2012-04-15

Nina (Una donna - parte seconda)

Nina (Una donna - parte seconda)


Con molto piacere e soddisfazione pubblico la seconda parte della storia della mia  nina.

La storia non si conclude con questo post, per cui rimanete sintonizzati, se vi garba.

Jed.

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Nina 

Come nasce ? 
Nina è stata l'evoluzione naturale di quella donna. La sofferenza l'aveva si piegata molte volte ma mai spezzata. Lei ce l'avrebbe fatta malgrado l'immenso dolore e la rabbia si alternassero ad una struggente nostalgia per il suo Padrone, anche se una parte di lei, ancorata al passato, avrebbe desiderato, sperato di poter cancellare gli ultimi eventi, l'altra parte anelava, fremeva per andare "oltre", per capire e conoscersi meglio, aveva tanti dubbi, paure, insicurezze ma di una cosa sola era certa, di essere una schiava, di aver trovato finalmente la sua giusta collocazione nell'universo.
Nel bene e nel male lei era questo, non si sceglie di esserlo, semplicemente lo si è. 
Questa acquisita consapevolezza le dava una grande serenità. Chi la conosceva l'aveva vista sbocciare, i suoi occhi brillavano ed emanavano sensualità, finalmente non era solo più una donna, ma una Femmina. 
nina nacque una notte (evidentemente la luna le era di ispirazione :) ). 
Si iscrisse ad una paio di siti a tema e qui si aprirono le danze. Presa d'assalto da ogni dove, iniziò ad interagire con diverse persone. Lei era affamata di risposte, nella sua mente c'erano una miriade di domande, voleva conoscere e capire, soprattutto trovare il suo Padrone, non un padrone, era convinta che da qualche parte c'era il suo "Principe Nero", come amava definirlo. 
Ma come avrebbe capito chi era ? Quanto era difficile districarsi in mezzo a tutti questi Master che si erigevano come gli unici detentori delle assolute Verità sul BDSM ? Ognuno di loro aveva le risposte ad ogni domanda e perplessità che lei manifestava. Tutto ciò invece di aiutarla le riempì la testa di confusione, si sentiva tirata di qua e di la. 
Ebbe modo in quel periodo di conoscere persone speciali e altre "pericolose". 
Speciali come quel Master che la fece sentire apprezzata e valorizzata come schiava, passarono una intera notte fino all'alba in una conoscenza telefonica, che oscillava tra l'essere una sessione ed una seduta psicoanalitica. La lasciò stremata ma felice perché aveva capito che la sua essenza aveva un grande valore. Aveva capito di non dover aver fretta, di non lasciarsi convincere a scegliere, di non essere impaziente. Serba ancora un bel ricordo di quel Master, pur sapendo di aver fatto la cosa giusta nel non fermarsi.
Ci fu quel Master che fu molto colpito da lei, con il quale si instaurò il giusto feeling ma che la respinse allorché capì l'intensità del suo desidero di donarsi e sottomettersi. Quanto rispetto le dimostrò non approfittandosi della sua vulnerabilità. Fu fonte di saggezza e correttezza che lei continua a serbare nel cuore. 
E poi ci furono quelli "pericolosi" come quel master che seppur con indubbio fascino individuò i suoi punti deboli e vi fece leva. Le disse che non la considerava "un gran che" ma che lui le concedeva l'onore di volerla lo stesso. Per fortuna lei pensava, ragionava, rifletteva e si confrontava con altre persone, sia Master che slave, e capì ben presto che era solo un bluff !!!
Poi ci fu quel master che la corteggiò con e-mail giornaliere e che le piacque se non altro per l'immagine di correttezza che usciva da ciò che le scriveva di se. Ma lui la deluse e fece chiudere questo rapporto nato su buone prospettive allorché le chiese di fare una sessione conoscitiva in un contesto che non lasciava margini di sicurezza. Qui ci si chiede come è possibile pretendere o anche solo pensare che ci si possa mettere nelle mani di uno sconosciuto in una situazione pericolosa quando non ci si conosce ancora. La fiducia è un bene che si deve conquistare.
Ci fu la conoscenza di un Master più che corretto ma che aveva come scopo della sua ricerca un rapporto 24/7. Cos'era questa cosa ? Curiosità di capirne le dinamiche, i pro ed i contro e soprattutto conoscere una cosa di cui non aveva ma sentito parlare prima. Era affascinata dalle descrizioni di un rapporto così intenso al punto di chiedere cosa ne pensassero a tutti. Sicuramente buona parte della sua attrattiva stava nel fatto che lui non era l'ennesimo uomo/master part-time che aveva già una famiglia o perlomeno una compagna. Lui era single e voleva una compagna/slave in un rapporto di dominazione e sottomissione continua. Certo un po spaventava ma come negarne l'attrattiva ? Sicuramente prese "punti" il suo andare per gradi, il non aver fretta ma dall'altra parte questo dilatarsi nel tempo la conoscenza la rese ancora più smaniosa, voleva incontrarlo, vedere se dal vivo ci sarebbe stata quell'alchimia che c'era quando passavano intere serate a chiacchierare. Questo rifiuto a lungo andare le fece suonare un piccolo campanello di allarme, ancora oggi si chiede se tutto ciò era reale o se era purtroppo uno predatore virtuale. 
Nel frattempo fece la conoscenza di un Master che la colpì con un messaggio piuttosto conciso e diretto. "Se sei interessata realmente, rispondi, altrimenti evita di fare perdere tempo a me ed a te". Whow !!! Colpita nel segno. Ci furono lunghe chiacchierate nelle quali lei disse, come a tutti, che era in fase di ricerca. Le piaceva il Suo porgersi in modo schietto e diretto. Ma rimase delusa allorché, vedendosi la prima volta in cam, Lui fece emergere il Suo carattere gioioso e giocoso. Come era dispiaciuta e rattristata ! Aveva tanto sperato che fosse la persona giusta. Lei era ancorata alla figura di Master "duro e puro", severità ed inflessibilità, d'altronde era ciò che conosceva e ricercava. Come fu difficile dirglielo ma era la cosa giusta da fare. Quell'Uomo le suscitava una enorme simpatia e percepiva la Sua onestà ma non le suscitava quel "batticuore reverenziale", quel timore, quelle forti emozioni. 








4 commenti:

  1. Il post è così lungo che devo leggerlo a puntate.
    Comunque è un buon viatico alle mail che ho ricevuto, non tantissime, che chiedevano come si riconosce un Master.
    Con il tempo ho capito che a parte la grande distinzione tra chi cerca solo sesso facile e diverso e un Master a volte sono colpite da elementi che non avevo preso in considerazione.

    Schiocchi di frusta e baci.

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  2. Mi rendo conto di aver fatto parte della tua vita Nina... e di essere un po' te...
    Però non vale... io so come è andata a finire ahahaha (Bri)

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  3. E come non ricordare la giornata al ToSado? Posso dire io c'ero!!! Un bacio da Alice

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  4. Grazie JedriK San per aver pubblicato e a Nina per aver espresso a parole il suo cammino.
    Mi sono riconosciuta molto, anche io come Nina cercavo il Principe Nero(per me era il Master Azzurro però eheheh) ed è stato un percorso lungo e faticoso.
    Ora da cinque anni appartengo e vivo con il Padrone 24/7, è bello trovare altre persone come me perchè nel mondo BDSM le coppie "ufficiali"(non so bene che termine usare, chiedo scusa se sbaglio o offendo qualcuno)sono poche.
    Un saluto e un augurio che il Vostro cammino continui e prosperi sempre di più. rotondetta

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